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Riccardo Romagnoli

RICCARDO ROMAGNOLI

Luca Dall'Olio è attratto dall'ambiente che lo circonda, e pone il suo sguardo contemplativo, su di esso. 

In molte delle sue opere, c'è sempre una cromia predominante, con architetture accompagnate da alberi incorporati ai materiali urbani, trasformandoli, in testimoni di una loro esistenza. Alberi che si integrano silenziosamente, si fanno spazio, per convivere e ricreare l' ambiente in modo originale.

Egli predilige nelle sue composizioni le architetture classiche immerse nella natura in un dialogo tra passato e presente, dove ci perdiamo e ci ritroviamo in un mondo di meraviglie. 

C'è tanta poesia tramandata dal papà Bruno in Luca che viene dall'anima e che è fatta d'istinto, interpretazione, sentimento, creando un linguaggio che gli permette  di leggere dentro le parole che diventano pennellate e i pensieri  si trasformano in armonia. Sogna ad occhi aperti, danzando tra le pieghe del tempo, raccogliendo la vita e trasformandola in opera d'arte.

Tutto è connesso, il poeta lavora su materiale verbale, ma le sue fonti di ispirazione sono sempre una visione o un'immagine di un qualcosa. L'artista lavora con le pupille dell'anima, con l'immaginazione, la luce, i colori, i movimenti, costruisce mondi onirici.

Nelle sue creazioni c'è un forte desiderio di comunicare: pensieri, speranze, nostalgie, silenzi, mistero, sogno, realtà e isolandoli dal contesto, l'arte di Luca non è autoreferenziale, ma va diretta al pubblico ed è subito comunicativa. Vi capiterà nell'osservare i suoi dipinti di catturare con l'occhio ogni singolo particolare della scena. Una caratteristica della composizione di Luca sono i dettagli. Ne cito sono alcuni che la arricchiscono come: la clessidra, il faro, la nave.

La clessidra  rappresenta l'incessante e inesorabile passare del tempo, si nasce, si cresce, si invecchia  e si muore. La sabbia contenuta nella clessidra scorre verso il basso, movimento che rappresenta il ritorno dell'uomo alla terra 

Il faro Sentinella del mare, guardiano della notte con il suo potente chiarore la illumina, ma è visibile anche di giorno con i suoi specchi che riflettono la luce del sole. Il faro lo si accosta a Dio per la sua forma circolare che è simbolo di infinito, che ci guida con la sua luminosità e ci protegge indicandoci il porto e per Luca è un simbolo di spiritualità. La luce conferisce forza e tenacia per superare tutte le intemperie dell'anima, perchè resta immutabile nelle tempeste diventando un punto di riferimento.

La nave: Il pensiero è il vento, la conoscenza la vela, e l’uomo la nave. (Augustus Hare) Ogni giorno si devono fare i conti con i problemi della vita che scorrono come un'onda nell'oceano, a volte bassa, a volte alta. Giunta a riva appoggia sulla sabbia i suoi averi e si ritira in silenzio nella sua immensità. 

Il vento è il cambiamento e noi dobbiamo capire dove tira il vento, se è troppo forte aspetto nel porto, e quando gonfierà le vele della mia nave, potrò procedere spedito lungo il mio obiettivo, e la conoscenza ci aiuta a dirigere la vita.

Luca ci ricorda che anche noi ci perdiamo in rotte impensate perchè in balia delle onde, e poi ci troviamo tutti a sognare sotto lo stesso cielo, come viaggiatori con o senza meta e senza tempo in un mondo meraviglioso....il nostro.

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